quest'anno ci sarà la IV edizione di Cammina Tevere.
le tappe per l'edizione 2016 sono le seguenti.
23 aprile
24 aprile
25 aprile
1 maggio.
Le altre tappe verranno attivate con un numero minimo di partecipanti
CONSIGLI PER GLI ESCURSIONISTI
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA
La Discesa del Tevere a piedi non presenta grandi difficoltà ed è alla
portata di tutti quelli che siano abituati a camminare nell'arco di una
giornata. Bisogna tener conto che la maggior parte del percorso avviene su
viottoli o carrarecce paralleli al corso del fiume e quindi senza grandi
dislivelli, salvo la tappa che parte dai dintorni di Todi.
L'attrezzatura consigliata è quindi quella standard: scarponcini comodi da
trek, bastoncini utili per distribuire lo sforzo, uno zaino non eccessivamente
voluminoso, dato che il grosso del bagaglio viene trasportato dal bus,
contenente il pranzo al sacco e qualche snack, borraccia, occhiali da sole e un
piccolo kit di creme per il sole o burro di cacao per le labbra,
la macchina fotografica,
Per l'abbigliamento (a sfoglia, perché la vicinanza del fiume rende le
mattinate fresche e umide ma basta camminare con l'aria che si riscalda e
cambia la musica) è consigliabile il solito accorgimento di portare con se un
cambio e una giacchetta impermeabile e antivento, sicuramente un cappellino.
All'arrivo della tappa, in attesa dello sbarco dei canoisti, in genere
abbiamo il tempo di visitare le cittadine che attraversiamo e magari fare due
passi anche dopo cena, se non è previsto uno spettacolo o qualche altro evento.
Si cena insieme ai canoisti e ai ciclisti, in modo da favorire la
conoscenza e condividere le emozioni dei vari percorsi. I gruppi sono molto
eterogenei anche per le diverse età e nazionalità, quindi è meglio essere
predisposti a qualche difficoltà di comunicazione che però si superano
agevolmente dopo il primo bicchiere di vino.
Ovviamente nel bagaglio prevedere tutto quello che ognuno considera
necessario per il pernotto, compreso materassino di lattice e sacco a pelo se
si dorme negli ostelli di tappa. Consigliati i tappi per le orecchie!
COMPORTAMENTO
Durante un'escursione occorre ricordare che, anche se il percorso molte
volte sembra istintivo trattandosi di carrarecce, in realtà capita spesso di
dover fare deviazioni o per problemi alle sponde molto soggette a frane o per
andare a visitare un posto interessante. Occorre quindi mantenere sempre il
gruppo abbastanza compatto, evitando di rimanere indietro oppure di correre in
avanti con una andatura troppo veloce. In ogni caso questa sarà determinata
dalla media dei partecipanti e non potrà che adattarsi alle esigenze dei più
lenti: inutile correre. Approfittare dell'andatura tranquilla per osservare,
fotografare e godere dello spettacolo del fiume e delle sponde.
Un altro avvertimento che sembra ovvio: non deturpare o danneggiare
l'ambiente. I nostri rifiuti ce li portiamo appresso fino a dove incontreremo
gli adeguati cassonetti per lo smaltimento, non raccoglieremo fiori o altro
senza prima consultarci con l'Accompagnatore: tenete conto che in alcuni tratti
prossimi al fiume ci sono coltivazioni intensive e quindi soggette a
bombardamento di pesticidi cancerogeni di ogni tipo.
Un problema personale di qualsiasi genere che può influenzare l'andatura,
va comunicato PRIMA di partire all'Accompagnatore che potrà di conseguenza
organizzare il gruppo nel cammino senza causare improvvisi disagi a tutti.
Faccio un esempio banale per tutti: se un partecipante è diabetico e deve
assumere insulina ad orari prefissati, non farà altro che comunicarlo all'Accompagnatore
che prevederà una sosta breve per tutti, utilizzandola magari per illustrare
qualche aspetto del paesaggio, dell'ambiente o della storia del luogo, che
altrimenti avrebbe illustrato in un altro momento.
I cani in escursione sono ben accetti e ci accompagnano liberi e felici,
salvo che ci sia qualcuno dei partecipanti che abbia problemi di allergia o fobie
particolari (cosa possibile). In ogni caso bisogna avere con se guinzaglio e
museruola e adeguarsi alle indicazioni dell'Accompagnatore.
Di questi tempi, l'invasione della chimica nell'agricoltura e nella
produzione degli alimenti, ha contribuito massicciamente allo sviluppo di
allergie e problemi metabolici e del sistema immunitario. Se si soffre di
qualche problema di questo tipo, va comunicato obbligatoriamente per evitare
conseguenze involontarie sgradevoli o addirittura pericolose, durante il
percorso infatti, in alcuni tratti prossimi al fiume ci sono coltivazioni
intensive e quindi soggette ad irroramento di fitofarmaci.
Insomma, per concludere, di qualsiasi problema o difficoltà va avvertito
l'Accompagnatore e ugualmente bisogna evitare di creare difficoltà inutili:
solo così il trek sarà un vero divertimento ed un'esperienza da ricordare.
info: federtrekcamminatevere@discesadeltevere.org
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